Come Rammendare
Può capitare praticamente a tutti, non solo ai bambini, di strappare o scucire un indumento e non occorre essere particolarmente esperti nell’ arte del cucito per rimediare, tanto vale provare, perché se l’ alternativa è buttare il capo, per evitare sprechi è sempre meglio provare, così se avrete esito positivo, potrete anche andare fieri del vostro piccolo “successo”, oggi giorno infatti sono in pochi quelli che sanno cucire, in quanto il costo poco elevato degli indumenti rispetto al passato, a fatto si che non si tramandasse più di tanto l’ arte del cucito, ma si buttasse via tutto direttamente. Può essere molto utile invece salvare un capo, vediamo allora come rammendare.
Cosa significa rammendare un tessuto
Rammendare significa riparare un tessuto o un indumento che è stato danneggiato o consumato, solitamente cucendo o intrecciando dei fili o tessuti simili per riunire le parti danneggiate e ripristinare la sua integrità.
Il rammendo può essere effettuato su vestiti, calzini, lenzuola, coperte e altri tessuti che sono stati danneggiati dall’usura o da piccoli buchi. Il rammendo può prolungare la durata dei tessuti e degli indumenti e può essere un’alternativa ecologica alla sostituzione costosa di capi danneggiati o consumati. In passato, il rammendo era un’attività comune nelle famiglie, poiché era un modo per riparare i vestiti e gli oggetti di casa anziché doverli sostituire.
Come rammendare
Per prima cosa procuratevi un ditale ed ago e filo adatti all’ indumento, vale a dire che il colore del filo dovrà essere il più simile possibile a quello del capo da rammendare e lo spessore dell’ ago andrà scelto a seconda del tipo di stoffa, se la stoffa è molto sottile, magari si tratta di un capo estivo, l’ ago dovrà essere il più sottile possibile, viceversa se si tratta di un jeans o comunque di un capo con una stoffa resistente e poco “penetrabile” l’ ago dovrà essere più doppio e robusto. Quindi mettete il vostro capo al rovescio, unite i lembi da rammendare e cominciate ad imbastire, poi seguendo questa, passate ago e filo in orizzontale, sopra e sotto ( i punti devono essere fitti) e ripassate più volte se necessario, annodate e tagliate il filo in eccesso. Se il risultato finale è soddisfacente ma purtroppo risulta essere troppo evidente perché magari lo strappo era posizionato all’ altezza di un ginocchio, di un gomito ecc.. un’ idea furba è data dalle toppe e dagli stemmi, andrete ad esempio a cucire su entrami i gomiti, ginocchia ecc.. ( anche se lo strappo vi è su uno solo) delle apposite toppe, facilmente reperibili in merceria ed otterrete così anche un capo rivisitato.
Articoli Simili
Luca Verdi è un blogger appassionato di condivisione delle sue conoscenze e esperienze con gli altri. Sul suo blog, pubblica guide e tutorial su come risolvere problemi di vario tipo, dalle questioni tecniche a quelle pratiche di tutti i giorni.