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Come Coltivare le Patate

La coltivazione della patata in Italia ha un’estensione totale di circa 79.000 ettari, tutti in pieno campo. Di questi circa 55.000 ettari sono coltivati come patata comune, 24.000 ettari come patata primaticcia o “novella”.

Generalità

La patata richiede dei terreni leggeri, sabbiosi, a condizione che siano irrigati, per evitare la produzione di tuberi deformati. Dalla fase di formazione dei tubercoli l’approvvigionamento irriguo è necessario per ottenere rese elevate e di buona qualità. Da evitare terreni pesanti e drenati male.
La patata è sensibile alle carenze in manganese e in boro.
E’ mediamente tollerante alla salinità.
Il pH ottimale del terreno si situa attorno i valori di 6,5-7,0. Nei terreni alcalini i tuberi vanno incontro a fenomeni di suberificazione.

Ruolo e apporto dei nutrienti

Azoto
Questo elemento deve essere applicato presto, in forma prontamente assimilabile, facendo attenzione agli eccessi. L’azoto applicato troppo tardi ed in eccesso favorisce la vegetazione a svantaggio della formazione dei tuberi. Un eccesso di azoto provoca deformazioni ai tuberi, un basso tasso di contenuto di fecola, ed una cattiva conservabilità.
Le forme nitriche vanno utilizzate in copertura.

Fosforo
Il fosforo facilita lo sviluppo radicale, la formazione, l’ingrossamento dei tuberi ed accelera la maturazione.
Esso è come anche per molte altre coltivazioni, un fattore di precocità.

Potassio
Il potassio favorisce la sintesi dei glucidi e permette il loro trasferimento nei tuberi. Esso migliora le rese, la conservabilità, e la qualità in generale. La sua azione si manifesta anche sull’aumento del calibro dei tuberi. Il potassio aiuta ad evitare diverse fisiopatie, come l’imbrunimento dei tuberi.
Le carenze in potassio si manifestano attraverso una coltura scarsamente sviluppata, con un fogliame accartocciato, di colore più o meno giallo e necrotizzate, con un arresto prematuro della vegetazione.
Si preferisce la forma potassica da solfato vista la sensibilità della patata ai cloruri.

Calcio
Il calcio favorisce la crescita e la formazione dei tuberi, riduce il marciume interno e migliora la conservabilità.

La concimazione organica è molto importante, ma deve essere ben decomposta ed apportata in autunno. Attenzione agli eccessi perché provocano gli stessi effetti dell’eccesso d’azoto.

Tecnica di coltivazione

Per quanto riguarda la semina, è possibile vedere questa guida su come seminare le patate sul blog Coltivazione.net.
Come pratica di concimazione, bisogna considerare che il massimo assorbimento degli elementi nutritivi si verifica tra 50 e 80 giorni dall’impianto.
A proposito delle esigenze idriche si deve ricordare che la patata ha bisogno, in ogni fase del ciclo, di una sufficiente quantità di acqua, per cui è possibile coltivare la patata solo nelle zone dove il clima assicura una sufficiente quantità di acqua, oppure ricorrendo ad adeguati interventi irrigui.
Il volume di adacquamento stagionale varia da 2.000 a 3.000 mc/ha, in relazione alla varietà, al tipo di terreno ed alle condizioni climatiche.
Il metodo irriguo a pioggia è il più usato, ma si sta sempre più dimostrando interessante anche la microirrigazione a goccia e la fertirrigazione, per un miglior risparmio e distribuzione dell’acqua e per un miglior frazionamento della concimazione.

Come raccogliere le patate

Raccogliere le patate è un’attività semplice e gratificante. Ecco una guida passo-passo su come raccogliere le patate nel modo corretto per ottenere il massimo del raccolto:

Identifica il momento giusto per la raccolta

Il momento ideale per raccogliere le patate dipende dal tipo di patata e dalla dimensione desiderata. Generalmente, le patate novelle possono essere raccolte 2-3 settimane dopo la fioritura delle piante, mentre le patate mature sono pronte per la raccolta quando la parte aerea della pianta inizia a ingiallire e appassire, solitamente 90-120 giorni dopo la semina.

Prepara gli strumenti necessari

Per raccogliere le patate, avrai bisogno di un paio di guanti da giardinaggio per proteggere le mani, una forchetta da giardino o un piccone per scavare e un contenitore o un cestino per raccogliere le patate.

Scollega l’irrigazione

Interrompi l’irrigazione delle piante di patate circa una settimana prima della raccolta. Questo permetterà al terreno di asciugarsi e faciliterà l’estrazione delle patate.

Rimuovi le parti aeree delle piante

Taglia o strappa le parti aeree delle piante di patate (foglie e steli) e rimuovile dall’area di raccolta. Questo facilita la localizzazione delle patate nel terreno e riduce il rischio di danneggiarle durante la raccolta.

Scava con attenzione

Usa la forchetta da giardino o il piccone per scavare delicatamente intorno alla base della pianta di patate, ad una distanza di circa 15-20 cm dalla pianta stessa. Fai leva sul terreno per sollevare le patate, facendo attenzione a non danneggiarle con gli attrezzi.

Raccogli le patate

Una volta che le patate sono state sollevate dal terreno, raccoglile con le mani. Assicurati di indossare guanti da giardino per proteggere le mani da eventuali spine o detriti presenti nel terreno. Controlla attentamente l’area per assicurarti di aver raccolto tutte le patate.

Lascia asciugare le patate

Prima di conservare le patate, è importante lasciarle asciugare all’aria per qualche ora. Questo permette al terreno di asciugarsi e aiuta a prevenire la marciume durante la conservazione. Non esporre però le patate alla luce solare diretta, poiché ciò può farle diventare verdi e potenzialmente tossiche.

Conserva le patate

Una volta che le patate si sono asciugate, conservale in un luogo fresco, buio e ben ventilato, come una cantina o un garage. Evita di conservare le patate in sacchetti di plastica, poiché ciò può causare la formazione di umidità.

Luca Verdi è un blogger appassionato di condivisione delle sue conoscenze e esperienze con gli altri. Sul suo blog, pubblica guide e tutorial su come risolvere problemi di vario tipo, dalle questioni tecniche a quelle pratiche di tutti i giorni.